Mediante schermi di ultima generazione e un sistema appositamente studiato per interagire con gli smartphone personali, CWS porta nuovi strumenti di interazione all’interno degli spazi espositivi. Per coinvolgere i visitatori e rendere gli ambienti fisici più interattivi.
Nel bene e nel male, i mesi appena trascorsi ci hanno dimostrato quello che (forse) sapevamo già: lo spazio espositivo, da solo, non basta. L’esperienza di un’esposizione, sia essa museale, fieristica o retail, deve sempre più inglobare gli strumenti digitali e integrarli nello spazio fisico. CWS, mediante la piattaforma di sua creazione Livion, va incontro alle esigenze sempre più attuali di servirsi della tecnologia negli spazi fisici per integrare quelle funzioni che, live, al momento non è possibile garantire. Qualche esempio? La necessità di ridurre il contatto con oggetti come schermi e flyer, il monitoraggio dei flussi negli spazi, la gestione dei visitatori nell’ambiente. A questo si aggiunge la naturale funzione del digitale come strumento di engagement per costruire dentro musei e showroom percorsi di coinvolgimento dei visitatori e narrazioni multimediali. Tutto questo è possibile grazie a Livion, un prodotto di smart digital signage sviluppato da CWS, in grado di coinvolgere i visitatori e comunicare con loro.
L’esperienza di CWS con CAMERA
Un recente esempio di utilizzo di Livion in contesto exhibit è l’applicazione all’interno di CAMERA, Centro Italiano per la Fotografia. In occasione del quinto compleanno del museo, CWS ha sviluppato un progetto che mette al centro dell’esperienza museale il visitatore attraverso un approccio “onlife”: questo concetto, alla base del messaggio CWS si fonda sul connettere gli spazi fisici, gli spazi digitali e le tecnologie che consentono di legarli.
Nello specifico, all’interno di CAMERA è stato sviluppato un percorso che accompagna il visitatore dall’ingresso fino alla fine della visita. Il pubblico viene accolto da un social wall con i contenuti legati agli hashtag del museo e delle mostre; in conclusione della visita può sfogliare il catalogo digitale degli eventi, lasciare un feedback sulla visita e interagire con i social network del museo. Tutto questo è possibile direttamente dal proprio smarthphone: i contenuti presenti sui monitor sono manovrati dal visitatore mediante il proprio dispositivo personale: inquadrando il QR Code con la fotocamera, lo smartphone personale si trasforma in un telecomando che, senza scaricare alcuna app, consente di navigare i contenuti sul monitor.
L’esperienza di CWS a Decor Lab
Anche a Decor Lab, in via Tortona, CWS ha installato una versione “sperimentale” di Livion. Su uno dei monitor presenti nell’area seminari, la zona centrale del Laboratorio della Decorazione e il suo “cuore”, per il visitatore è possibile visionare il catalogo dei prodotti e l’elenco dei partner Decor Lab; consultare informazioni, news e specifiche sulle soluzioni in esposizione e su quelle presenti nel catalogo delle aziende partner. Tutto questo, anche stavolta, solo inquadrando il QR Code sul monitor con la fotocamera dello smartphone personale: questo si trasforma in un telecomando, senza scaricare alcuna app, permettendo di navigare nell’esperienza Decor Lab.
CWS Digital Solutions è partner “tecnologico” di Decor Lab dall’inizio dell’esperienza in via Tortona 31, nel settembre 2017. Supporta le organizzazioni nella digitalizzazione dei processi di lavoro, consumo, intrattenimento e produzione con soluzioni tecnologiche e creative che integrano spazi fisici e ambienti digitali. A questo scopo CWS ha sviluppato quattro percorsi di digital transformation dedicati a specifici obiettivi: dal coinvolgimento dei clienti all’empowerment dei dipendenti, dall’ottimizzazione dei processi alla trasformazione del business.
