Contract: materiali, certificazioni e creatività

Molto spesso sentiamo parlare di contract. Ma cosa è veramente il contract? La definizione ufficiale recita: “Sistema di promozione e vendita finalizzato a forniture per impieghi collettivi (come uffici, strutture sanitarie, enti pubblici e privati, alberghi, etc.)” — in pratica tutte quelle forniture non destinate all’uso residenziale.

Ma perché questa differenza? Se metto un pavimento in gres in casa oppure in un ufficio, essi sono diversi? In linea di principio no: si tratta dello stesso materiale, spesso anche con le stesse finiture e decori, ma in molti casi la destinazione residenziale/collettivo può determinare delle differenze sostanziali.

In primis per quanto riguarda le certificazioni. Oltre alla nota Classe 1 di reazione al fuoco (obbligatoria per praticamente tutte le forniture contract), la giurisprudenza -per quanto riguarda alberghi, navi, negozi e anche fiere- prevede una serie di test e certificazioni che in ambito domestico non vengono richieste. Riguardano praticamente tutti gli aspetti prestazionali del prodotto, dalla resistenza all’usura, dalla sostenibilità ambientale al contributo attivo/passivo che tali materiali possono dare al benessere energetico dell’edificio.

Volendo semplificare, potremmo affermare che la maggior parte dei materiali e dunque dei prodotti di finiture d’interni, in funzione della destinazione d’uso, possono presentare caratteristiche diverse, che non ne stravolgono la natura o l’aspetto, ma garantiscono performances nel tempo di valore diverso.

Se scelgo un pavimento tessile, ad esempio, oltre alla resistenza al fuoco, per una fornitura contract dovrò prevedere una maggiore resistenza al calpestio, magari utilizzando filati più performanti. Soprattutto le pavimentazioni, sono soggette a questo tipo di necessità -come tutte le superfici che possono essere soggette a maggiore o minore usura (ad esempio un piano di lavoro, un tavolo, gli imbottiti)-.

Nel seminario Le nuove frontiere del contract, in programma a Decor Lab il prossimo 28 giugno (giovedì), cercheremo di fare una panoramica su diversi prodotti e materiali che si prestano, per le loro caratteristiche tecniche e prestazionali, ad essere utilizzati in luoghi a forte traffico o in spazi collettivi – senza però rinunciare alla qualità dei decori e alla possibilità di personalizzazione.

Un panorama ampio e diversificato, che spazia dalle pavimentazioni ai rivestimenti murali, dall’illuminazione ai complementi, sino ai pannelli luminosi, seguendo il filo conduttore della creatività e della libertà espressiva, illustrando caratteristiche, potenzialità e certificazioni che rispondono agli standard del contract.

 

Ti interessa questo argomento? Non perderti l’evento di giovedì prossimo, 28 giugno 2018: Le nuove frontiere del contract.

 

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