È stata inaugurata a Budapest The House of Music, Hungary: un nuovo spazio dedicato alla musica e al suono, progettato dallo studio Sou Fujimoto Architects.
L’ambizioso progetto, che offre un’esperienza unica in cui natura, suoni e luce si fondono, è parte del Liget Budapest Project, che ha l’obiettivo di creare e rinnovare le istituzioni culturali presenti nel parco di Budapest, un’area verde di 122 ettari.
La Casa della Musica, dedicata alla storia della musica degli ultimi duemila anni, è stata costruita in sintonia con il suo contesto naturalistico: l’edificio è infatti stato progettato con un innovativo sistema di riscaldamento e raffrescamento, basati sulla geotermia e su altre fonti rinnovabili. La struttura è caratterizzata da un’ampia copertura ondulata costellata di aperture di dimensioni variabili, che permettono agli alberi di dialogarvi e alla luce di filtrare all’interno. La parte inferiore del tetto è invece decorata con forme geometriche, che ricordano le foglie degli alberi.
Una delle caratteristiche più particolari dell’edificio è la sua cupola sonora emisferica, ispirata dal compositore Karlheinz Stockhausen, che creò la prima esperienza uditiva 3D sotto forma di una sala da concerto sferica, che debuttò all’Esposizione Universale del 1970 a Osaka. Progettata come un’esperienza completamente immersiva, i visitatori vi possono sperimentare l’audio surround a 360° che, durante la giornata, riproduce i suoni dell’Ungheria e dei Carpazi e, durante la sera, funge da dj set.
La Casa ospita un’ampia programmazione di musica dal vivo di ogni genere, oltre a mostre e programmi didattici progettati per chiunque voglia suonare e sperimentare la musica.
