I virus si diffondono principalmente attraverso il droplet, termine inglese che significa “gocciolina”: nelle persone infette è il veicolo più veloce e pericoloso per il contagio, che si trasmette principalmente per via aerea, tossendo o starnutendo, ma anche semplicemente respirando. Soprattutto in ambienti nei quali l’aria non viene sanificata costantemente. Dopo lo scoppio dell’epidemia di Coronavirus, la comunità scientifica cinese ha condotto diversi test, in cui sono state valutate le tecnologie di disinfezione per la loro capacità di controllare questo virus mortale.
Imprimendo, azienda conosciuta nel mondo della comunicazione visiva per il sistema Lumio di pannelli luminosi, ha cercato una soluzione valida che potesse dare risposte concrete e di semplice applicazione nel superare le difficoltà legate alla ripresa delle varie attività: proprio per questo oggi propone Airsano UV-C 500, uno strumento per la sanificazione di tutti gli ambienti di lavoro, come uffici, negozi, studi privati, ma anche locali domestici. Sanifica e disinfetta anche in presenza di persone (cosa che con i sistemi a ozono non è possibile!); può essere programmato con la funzione TIMER o impostato in modalità AUTO (grazie a quest’opzione è in grado di rilevare la qualità dell’aria e impostare automaticamente la velocità di aspirazione).

Airsano UV-C 500 garantisce un ambiente sempre protetto, sfruttando la potenza di 3 tecnologie combinate quali: il sistema di filtraggio HEPA, la disinfezione tramite raggi UV-C e la ionizzazione dell’aria. L’aria aspirata passa attraverso il filtro HEPA ad alta efficienza, riconosciuto dall’Unione Europea. Questo avanzato sistema di filtrazione riesce a intrappolare in una complessa rete di fibre gli agenti inquinanti, i pollini, gli acari e le muffe, mantenendo la camera di disinfezione UV-C molto pulita e garantendo una maggior efficacia nel trattamento dell’aria.
Successivamente l’aria viene trattata con radiazioni UV-C tramite una speciale lampada germicida, la quale genera radiazioni ultraviolette a frequenza corta. Le radiazioni UV-C inattivano il DNA di microrgranismi quali batteri e virus, inibendone la capacità di proliferazione e di contaminazione.

Infine, milioni di ioni negativi sono introdotti nell’aria depurata dallo ionizzatore. Gli ioni negativi si uniscono agli ioni positivi diffusi nell’aria dai microrganismi, dai pollini, dalle polveri e dagli altri inquinanti, creando composti troppo pesanti per fluttuare nell’aria che precipitano e vengono facilmente catturati dal filtro HEPA.