La fruizione dei contenuti culturali on demand, processo già ampiamente diffuso, ha avuto un’accelerazione in conseguenza del lockdown delle ultime settimane. Partecipano a questo processo anche i musei, chiamati a re-inventare nuovi modi per le modalità di accesso e di racconto del patrimonio culturale, e anche a interrogarsi su come verranno progettati gli spazi museali del futuro, sia imminente post-lockdown che a lungo termine.
Di conseguenza il mondo dell’exhibit design museale, di cui CWS si occupa da anni, si sta evolvendo e si evolverà sempre più per integrare modalità di fruizione online e adeguarsi alle future esigenze di distanziamento sociale.
L’esperienza del lockdown e il futuro che arriverà ci portano a dover ripensare gli spazi della cultura, che devono essere ridefiniti per adattarsi al contesto sociale ed economico che probabilmente caratterizzerà i prossimi anni. Occorrerà bilanciare le esigenze di distanziamento sociale e tracciamento degli sposamenti con gli spazi della socialità e di accesso alla produzione culturale. In particolare, dove la natura fisica dell’esperienza stessa rappresenta l’elemento caratterizzante, come nel caso di musei.

Applicare soluzioni di exhibit design onlife ai musei vuol dire progettare gli allestimenti e gli eventi culturali nell’ottica di ideare l’esperienza pensando all’ambiente fisico e a quello digitale in modo integrato. Lo scopo non è solo promuovere l’attività museale durante il distanziamento sociale, ma potenziarne la fruizione stessa.
Possono essere utilizzate tecnologie per acquisire informazioni dall’ambiente (IoT) e per restituire percorsi di visita personalizzati (AI/Machine Learning), in modo da arricchire l’esperienza di fruizione: il digitale si presta a rendere fruibili i contenuti nel modo più ricco e vicino all’esperienza fisica, grazie allo sviluppo di strategie di engagement e di tecnologie immersive. Anche iniziative di edutainment e formazione, sfruttando le tecnologie immersive (realtà aumentata e virtuale), potranno essere più inclusive (possono essere ideati percorsi personalizzati sulla base dei pubblici di riferimento) e partecipative. L’integrazione digitale del museo, inoltre, moltiplica le possibilità “di ritorno” rendendo “ripetibile” l’esperienza.

Il tema delle tecnologie e delle strategie protagoniste dei progetti di allestimento museale nei prossimi anni è al centro del webinar organizzato da CWS lunedì 20 aprile alle 18:00: Musei onlife – Ripensiamo insieme gli spazi della cultura. Si tratta di un’occasione di dibattito e di confronto sui temi del museo del futuro con gli operatori del settore museale, della cultura e con architetti, con curatori di mostre, progettisti, designer e allestitori multimediali. Si parlerà di nuove soluzioni di Exhibit design onlife, di valorizzazione del patrimonio culturale durante il lockdown, di come progettare i nuovi spazi del futuro.
Al webinar parteciperanno Enza Reina, Head of Digital Communication di CWS, e Gianluca Tufarolo, Head of Multimedia di CWS, che si confronteranno con Gianluigi Mangiapane, Museologo e Antropologo, e Giulia Mondino, Architetto, sul tema dell’evoluzione degli spazi dei musei in un’ottica onlife. La partecipazione è gratuita previa registrazione qui: Webinar Musei onlife.