Negli ultimi anni è sempre più diffusa la tendenza di spostarsi dai centri cittadini per andare a vivere lungo fiumi, canali e lagune, nelle cosiddette floating cities.
Una tendenza senza dubbio dettata da esigenze climatiche: scioglimento dei ghiacci, inondazioni e innalzamento del livello dei mari spingono infatti verso questa soluzione. Ma non solo: la grande richiesta di questo tipo di abitazioni ha permesso di raggiungere altissimi livelli di design, efficienza, comfort e innovazione.
Vediamo nel dettaglio quali sono gli esempi più interessanti.
- IjBurg – Amsterdam
Progettato dallo studio di architettura Nicholas Grimshaw e partners e realizzato dallo studio Marlies Rohmer Architecture & Urbanism, è composto da 165 case, tra cui ville e palazzine di appartamenti. Il complesso è votato alla sostenibilità: diventerà infatti un distretto energetico, dotato di trasporto pulito entro il 2025.

- Il villaggio Schoonschip – Amsterdam
Schoonschip ospita 46 famiglie ed è una delle floating cities più sostenibili d’Europa: sfrutta infatti l’energia ambientale e idrica, oltre a creare spazio per la biodiversità naturale. In questo quartiere, lo studio i29 ha inoltre progettato la Floating Home: una casa di tre piani a alta efficienza energetica ed eco-compatibile.
- Oceanix City – lago di Busan, Corea del Sud
Sviluppato da Oceanix in collaborazione con BIG – Bjarke Ingels Group, si tratta della prima metropoli marittima resiliente e sostenibile del mondo. Oceanix City è stata progettata per crescere, trasformarsi e adattarsi nel tempo e sarà pronta nel 2025.
Ogni quartiere avrà forma esagonale e sarà autosufficiente, con spazi a uso misto per vivere, lavorare e divertirsi.
