Sentiamo spesso parlare di scelte sostenibili, di “vivere green”, di materiali eco e materiali non-eco: ma cosa c’è di vero e che cosa invece è falso in tema di sostenibilità? Ecco la nostra piccola panoramica nel mondo del design ecosostenibile.
L’alluminio sta sostituendo molti metalli tradizionali?
VERO.
Sono molti i settori in cui parti di componenti -spesso plastiche- lasciano il posto all’alluminio. Questa sostituzione è resa possibile dall’estrema lavorabilità di tale materiale: la superficie dell’alluminio può essere trattata con diverse tecniche per renderlo prezioso, più bello da vedere e quindi perfetto per l’interior. I vantaggi dell’alluminio? È leggero, è facile da assemblare, è riciclabile. Studio T lo utilizza per creare pareti divisorie, librerie e arredi: insomma, idee funzionali ed eleganti per arredare e organizzare gli spazi.
Arredare con il legno è sempre sostenibile?
[NON SEMPRE] VERO.
Nonostante il legno sia tornato tra le tendenze di quest’anno, non tutte le soluzioni proposte sono sostenibili. Una buona idea per conciliare il design con il rispetto per l’ambiente è il legno di recupero. Soluzioni come quella di Wonderwall Studios tutelano le foreste e limitano l’uso di macchinari, puntando esclusivamente sull’abilità e la manualità di artigiani.
Tutti questi pannelli sono realizzati con combinazioni di legni massello, essenze uniche prelevate da strutture esistenti provenienti da diverse parti del mondo. I pannelli, in diversi formati e spessori, vengono montati in modo da nascondere le fughe: da provare per arricchire una parete in casa, in negozio o in ufficio. Ma la sostenibilità ha anche a che fare con la lavorazione. Sfruttando il taglio laser e la tecnica dell’incastro è possibile realizzare arredi interamente riciclabili e costruiti a basso impatto ambientale. Piccoli oggetti ma anche mobili e pareti in legno personalizzabili resi unici dalla tecnologia e dalla creatività, come quelli di Eco Arredi RIR.
I led sono una scelta vincente per il risparmio energetico?
VERO.
I pannelli retroilluminati sono ormai una soluzione diffusa, sia in appartamento che nei locali pubblici, per dividere gli spazi in modo creativo, decorare un soffitto o una parete e, ovviamente, per illuminare. Perfetti per l’abitazione; la grafica facilmente sostituibile li rende particolarmente adatti per i locali pubblici: in pochi minuti, infatti, l’aspetto di un ambiente può cambiare del tutto. Ma il vero effetto scenografico queste pareti lo raggiungono quando sono accese: grazie al sistema di Led, diventano la soluzione ideale non solo per arredare ma anche per illuminare. La distribuzione dei Led sull’intera superficie del pannello crea infatti una luminosità uniforme e costante (fino a 7.000 lux): questi moduli superano in luminosità i sistemi Led montati su plexiglass e i tradizionali sistemi illuminati a neon.
Tutte le carte da parati inquinano?
FALSO.
Esistono carte da parati 100% cellulosa, PVC-free, con fibre provenienti da foreste gestite in modo sostenibile. Il materiale di Nuova Digiservice, poi, è anche autoadesivo: l’applicazione di questa carta è veloce e non necessita di preparazione del fondo né di famigerate colle per carte da parati — basta irrorare l’acqua sul muro con uno spruzzino e il collante già presente sul retro del materiale si attiva, andandosi a legare con la parete. Anche la tecnologia LaTeX risponde alle preoccupazioni legate all’inquinamento: questo tipo di stampa utilizza infatti inchiostri a basso impatto ambientale, a base di acqua, che non rilasciano sostanze nocive né odori nell’ambiente.